domenica 13 aprile 2014
Selfie Supperstarre
La notte non poteva passare indenne senza un motivo istruttivo per essere attuale.... Così mosso da autoprotagonismo maldestro lui decise di esserci e di non esserne escluso. Un telefono può più di mille parole, ed una foto dice cose che dovrebbe tacere, così fu luce sullo specchio e su se stesso.
Il Selfie è strumento del demonio già sentenziano in molti, una guerra alla decenza che comunque si è ritirata da tempo, un colpo di scure ad un tronco che già è ridotto a segatura (eppure si continua a colpire).
Tu essere alieno alla ragione, burattinato dalla moda del momento, non puoi escludere il tuo contributo alla mancanza di decenza generale?
Lui s'immortalò davanti ad uno specchio, per un'autoscatto procrastinabile, e la sua felicità narcisistica lo spinse ad effettuare un fotomontaggio selfiestico (a mo' di selfie s'intende) che pose fine alle speranze di altri soggetti presenti nella sua foto.....
Se un mezzo di perdizione di massa può portare tanti seguaci ad immolare la propria libertà iconografica a favore di un pubblico ormai noncurante, ci si ritrova pari a coloro che seguono un taglio di capelli od una moda del vestire? E se ci si esclude da tale moda ci si ritrova soli e poveri di attenzioni?
Non condannate il povero adepto del Selfie per il suo maldestro tentativo, lasciate che in un ipotetico futuro possa maturare vergogna per se stesso in maniera autonoma. Una moda passerà a lavare i ricordi di questo discredito ed allora saranno altri i frutti terrificanti.....
Ma senza coloro che stanno alla gogna, per loro incommensurabile bisogno, noi cosa staremmo a criticare oggi?
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