domenica 18 dicembre 2016

Generazione Pokemon Boh!




Non esiste religione che possa muovere una massa tanto eterogenea ed in modo tanto breve quanto quella del Media Franchise, e non esiste persona che non vi abbia aderito almeno una volta nella vita, magari anche in maniera non molto partecipativa.

Eppure è la religione più volubile del mondo ed i suoi dogmi si basano sul denaro come conditio sine qua non e sulla sacralità del consumatore come entità necessaria ma non come persona reale.

Volubile perchè oggi potrebbe essere asservita al mercato della carne in scatola e domani al veganesimo, perchè la sua missione sarà il biologico dopo aver idolatrato un'azienda di pesticidi. eppure avrà sempre tanti adepti pronti a seguirne le prediche, ad assistere alle funzioni ed a creare una sua Chiesa (anche se temporanea).

Più forte della rivendicazione di un diritto, di una protesta civile o di una contestazione da parte dei tifosi, più immediato di un golpe sospetto e più efficace di una rivoluzione a caso. Il marketing è di per se una necessità intrinseca dell'individuo, è la fame per il pane dell'effimero che diventa bisogno per via dell'indottrinamento mediatico, del sermone pubblicitario o della liturgia consumistica.

I suoi feticci sono più numerosi di tutte le reliquie del mondo, e non mancano ad essa santuari e pellegrinaggi.

Le sue preghiere sono gingol mantrici che ci accompagnano durante tutto il giorno, lanciate e rilanciate dai minareti mass mediateci che arredano la nostra casa.

E se oggi un vessillo virtuale ci porta in piazza, se produce notizie anche imbarazzanti, se riordina la vita sociale di alcuni e rallegra la curiosità cattiva di altri, di sicuro non ha fatto nulla di inedito.

La sua unicità sta solo nella mancata celebrazione letteraria della sua storia. Perché la fugacità della propria essenza, la mutevolezza che la contraddistingue e l'imprevedibile linearità delle metamorfosi che subisce, non le permettono di essere afferrata in una definizione durevole in un'entità unica e di avere lo spazio editoriale superiore di un articolo di giornale o un post di un blog.

Non busserà la domenica alla vostra porta, non vi chiederà di pentirvi, non avrà bisogno di pretendere da voi la questua e sarete sorpresi di non aver bisogno frequentare un corso per entrare nella sua comunità. Non potrete scappare da lei perchè quello che vuole è che ne parliate anche in negativo, perchè una cattiva pubblicità è sempre una pubblicità.

Sarete apostoli di una parola che dileggerete, amerete o cercherete di snobbare, ma lei sarà lì comunque, sempre nelle vostre teste...

martedì 16 febbraio 2016

MinnePolis e l'arte di uscire le tette...





C'era un tempo in cui andavo anche io alle fiere di paese e vedevo spesso in queste occasioni donne con scialli addosso leggere i tarocchi mangiando un'arancia Tarocco taroccata (di quelle che non hanno il marchio dop, igp o docg o kkns), in quel caso cercavano di fare soldi senza doti realmente apparenti, cercando di far credere a chi avevano davanti di aver capito il loro destino ma, sarà stato lo stesso destino, loro continuavano a vivere in una roulotte...

Da allora il marketing ha fatto passi avanti verso i creduloni e gli onanisti (non necessariamente quelli che si fanno le seghe ma anche quelli che vivono di sogni eccitanti e spesso impossibili), phishing, scam, virus che ricattano il possessore del pc, il porno a pagamento, le scie chimiche, foto di donne nude con link malevoli nelle mail, foto di donne nude con link malevoli nei post di facebook, foto di scie chimiche malevoli con link pieni di click nei post di facebook, donne che escono le tette su internet.

Tra tutti questi esercizi che vogliono rubare soldi ai malvenuti malcapitati osservatori di minne, il più pericoloso è quello che spesso viene sponsorizzato con l'ashtag Escile, facendo breccia sul fascino (più di ogni altra cosa) della libertà grammaticale che segna la possibilità del represso italiano di affrancarsi dalle regole grammaticali stesse che sono alla base di tutte le frustrazioni maggiori della nostra storia: dalla sconfitta di Caporetto, ai treni che arrivavano in orario, dagli errori sul dischetto nella finale di USA 94, ai treni che arrivano in ritardo, dalla disoccupazione giovanile, alle caricature degli italiani all'estero, dall'inglese di Renzie alla disoccupazione degli over 40.

Perchè  una lingua che sfoggia le declinazioni di Andare ed Uscire lo fa solo per poter ferire la psiche di chi la studia.

Ma il fenomeno è diventato sociale e virale in maniera inaspettata (chi poteva mai pensare che un paio di seni al vento potessero scatenare tanto gli ormoni maschili?), molti sono stati quelli che hanno cavalcato l'onda fantasticando su altre cavalcate, e molti altri quelli che non hanno perso l'occasione di partecipare come pubblico o in prima fila al movimento.
E' fondamentale, e di importanza sociologica non indifferente, notare che sotto ogni stella delle Sise al Vento ci sia sempre un commento sgrammaticato in italiano od in inglese maccheronico. Il tutto è voluto e non fa parte di altro se non di un disegno atto a rivoluzionare la grammatica italiana stessa, e nonostante il fenomeno di censura capezzolare apportato dai GrammarNazi di Fessebook i nostri pirati della lingua libera hanno trovato approdo sicuro sui lidi di Tuitter, dove la zizza al vento non ha contrasto e dove l'ashtag #escile  è diventato un grido di rivolta!

E' ovvio che, come in ogni movimento di liberazione, sia poi facile trovare in questa situazione terreno fertile per poter far soldi sui poveri consumatori di fazzoletti da tastiera, e creare qualcosa che possa avere più adepti di un porno su dvd o su un porno su internet o addirittura di un porno rubato ad una VIP (che inconsapevolmente ha girato le sue scene d'amore davanti ad una telecamera, accessorio indispensabile in un'amplesso amoroso) di nascosto dal suo pc lasciato per caso incustodito e messo online.
I poveri seguaci del movimento sono ora assuefatti dalle dive con le tette esposte, e aspettano con ansia ogni loro post in nude edition, e quindi l'occasione per scrivere un commento da ricordare, oppure sponsorizzare una nuova mozzarella, salutare i vecchi compagni di scuola, lasciare la fidanzata, etc. etc.
Le Titts Stars sono a conoscenza della loro forza e del fenomeno che le riguarda, e calcolano con attenzione il numero di quarti di culo da mostrare, diventa così importante per il fan restare sempre aggiornato e seguire di continuo il diario della propria beniamina, diventando così fonte di visualizzazioni, di ricerche di mercato e magari di click.

I bei tempi in cui si faceva finta di conoscere il futuro, si truccavano i bersagli del tiro a segno, si mandavano email di scamming facendo finta di essere una bella ucraina tettona... sono finiti, siamo ormai ad un livello superiore in cui si crea un business sui poveri ignari creduloni, si è arrivato a lucrare sugli ideali della gente! La lotta per la liberalizzazione della grammatica, per la ricerca di un linguaggio universale che non veda barriere linguistiche e sintattiche, per il riconoscimento della libertà onanistica è diventato solo un altro campo dove il marketing ha soppiantato tutto quello che di buono c'era, come il Veghianesimo, il Comunismo, il Freakettonesimo e l'Alcolismo...
Ormai uscire le tette è diventato solo un modo come un altro di farsi notare, come chi non capisce un cavolo di musica e mette la magliettina degli Iron Maiden o chi cita Nietzsche e poi invade la Polonia...


                                                       

martedì 9 febbraio 2016

Hipster Cat




La nostra società sta cambiando e con essa anche i cambiamenti climatici stanno cambiando... a volte cambiano pure i cambiamenti, ma non è detto che a tutti piaccia fare a cambio coi cambiamenti precedenti.
In questo clima dove le famiglie non sono più le stesse, dove ormai le lavastoviglie hanno regalato ore d'aria alle Casalingue disperate, dove Sky ha reso il tifoso un tutt'uno col divano, dove i contadini hanno scoperto che si può avere manodopera pagante (e non pagata) organizzando corsi per "ritornarsene alla terra", in tutto questo sono comparsi gli Hipster.

Erano apparsi come consumatori come tanti, come compratori di occhiali spessi che spesso erano correlati di lenti senza gradazione e che quindi sembravano una manna per gli Ottici, ma non una gioia per gli occhi...
Erano visti come coloro che avrebbero portato indietro il cambiamento verso il recupero dei cambiamenti passati, come i resuscitatori delle camicie stile Grunge (e qualcuno sperava anche che nascesse il nuovo Kurt di Seattle...), ed invece non era solo un modo per utilizzare la flanella ventennale stipata in alcuni cassetti, ma una soluzione per accoppiare una lunga barba "selvaggia" ad un abbigliamento "selvaggio" da finto-boscaiolo metropolitano.
La nascita dei birrifici di tendenza poteva essere finalmente un modo per sdoganare la birra, ed invece in Italia hanno aumentato le accise sulla bionda bevanda. Forse pensando che se c'era gente disposta a pagare per bersi una birra aromatizzata all'anguria ottenuta con malto di carruba ed estratto di cicoria, allora era giusto spremerli prima che la moda passasse, penalizzando però tutti i bevitori ignoranti che hanno fatto, negli anni, della birra da discount la loro ragione di vita.

Essere Hipster non è più stato un fenomeno di costume con il tempo, e la barba lunga e curata ha superato ogni barriera culturale e rubato ogni velleità di anticonformismo a pescatori, barboni, scrittori ubriaconi, scrittori barboni e ubriaconi, barboni ubriaconi e scrittori pescatori barboni ed ubriaconi... a si anche ai boscaioli.
I risvoltini sono diventati tanto truzzi da essere normalmente accettati anche dai buttafuori che prima li pensavano sfigati perchè erano tanto sfigati da non essere alla moda.
Le camicie a scacchi di flanella stavano per aspettarsi la nuova rivoluzione grunge, ma sono state interrotte nel loro coito tanto da auto-sotterrarsi per poter avere una tomba dove rivoltarsi e non essere costrette a vedere un unplugged talentaro risvoltinaro che sarebbe sicuramente l'anticristo descritto nell'Apocalisse.
Essere hipster, insomma, non è più una moda, non è più una posa, non è più una corrente passeggera, è solo una cosa che è tipo uno stile di vita con una filosofia votata a qualcosa di originale e trasgressivo che ha interessato tanta di quella gente che ora sono tutti alternativi e originali. Insomma una controtendenza generalizzata.


Questa situazione non poteva non essere una regola sui social network, non poteva non essere una pacifica condizione dalla quale non prescindere e che doveva per forza essere condivisa da tutti e portare tanti like a chi la propagandava.
Così i signori dei Social si sono industriati per correre ai ripari, la loro associazione COSA (Cat Of Social Associated) ha approvato un piano globale che come strategia aveva l'adozione dell'alta filosofia hipster e delle sue applicazioni.
Ora i signori del Social sono pronti per riprendersi la scena, per tornare protagonisti, per farsi riprendere da chi vuol essere protagonista soprattutto, e sono scesi sul campo per dare battaglia.
State pronti al:

Gatto con la barba



















Al Gatto con i baffi


























Al gatto con gli occhiali




















Al gatto Brewer
















Al Gatto Boscaiolo















Siate anche voi Cooly e diffondete la nuova filosofia alternativa per differenziarvi da tutti coloro che faranno lo stesso ;-)